In questa pagina potrete ripercorrere gli avvenimenti e rivivere le emozioni di tutti i GP del Campionato di F1 2018
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Yas Marina, 25 Novembre 2018
E’ finito anche il Campionato Mondiale di Formula 1 2018. Abbiamo finito di soffrire. Ed anche al Gran Premio di Abu Dhabi la sofferenza è stata pesante sia perché una delle due SF71H non è riuscita a tagliare il traguardo sia perché la Federazione non è intervenuta, come tantissime altre volte, sul pilota campione del mondo 2018 Hamilton; vediamo perché. Durante la seconda sessione di prove libere il pilota anglocaraibico ha tagliato la linea che delimita la corsia box con un “lungo” ed ha successivamente attivato la retromarcia per far ritorno in pit-lane. Non è pericoloso? E se fosse sopraggiunta una monoposto in quell’istante? I Commissari hanno poi analizzato il caso ed hanno optato per una semplice reprimenda. Lo stesso tipo di sanzione inflitto a Vettel in Brasile per aver abbattuto un birillo; anzi no, al Pilota Tedesco pure 25.000 Euro di multa!
Ma una nota stonata questo fine settimana è uscita dalla bocca del nostro Sebastian Vettel che ha rilasciato una dichiarazione di certo non a favore della Rossa! Secondo il Pilota il Campionato non lo ha perso né lui né la Ferrari ma lo ha vinto la Mercedes; ha poi aggiunto che la Ferrari è stata una buona macchina ma non la migliore e che i Mondiali non sono stati persi a causa dei suoi errori. Mah… pensiamo che se fossero stati altri tempi dopo una simile dichiarazione al suo rientro a Maranello ci sarebbe stato parecchio da discutere! Si ok, ci sono stati anche errori di strategia, quindi di squadra, ma la SF71H ha dimostrato in tantissime gare di essere superiore!
Caro Seb, certe parole, e certi pensieri, avresti benissimo potuto tenerteli per te.
Ma veniamo alla gara che è stata anche l’ultima per Fernando Alonso che ha deciso di ritirarsi dal circus iridato al termine del 2018.
Un Gran Premio tutto sommato noioso iniziato col botto. Quello di Nico Hulkenberg che, in lotta con Grosjean, decolla sull’anteriore sinistra della HAAS e, dopo un capottamento, finisce contro le barriere e con vettura ribaltata. E qui ci sarebbe da discutere… il pilota non è riuscito ad uscire dalla monoposto, che aveva anche un principio d’incendio, a causa dell’halo… siamo sicuri che questo dispositivo sia così essenziale per la sicurezza? Oppure potrebbe rivelarsi una minaccia come in questo caso? Per fortuna pilota illeso! Speriamo che la Federazione metta in discussione questa “protezione”!
Prime posizioni Hamilton, Bottas, Vettel e Raikkonen.
Kimi Raikkonen, costretto al ritiro per problemi elettronici, dovrà lasciare la monoposto in corrispondenza del rettilineo principale.
Verstappen e Bottas in difficoltà; il primo per surriscaldamento del motore ad inizio gara mentre, il secondo, ha avuto dei problemi tecnici da metà corsa in poi.
Per la prima volta dal debutto in calendario di questo Gran Premio si è presentata la pioggia ma che non è riuscita a bagnare l’asfalto.
Vince quindi Hamilton seguito da Vettel e Verstappen. Quarto Ricciardo davanti a Bottas, Sainz, Leclerc e Perez. Grosjean e Magnussen chiudono la zona punti. Emozionante il Tributo di tutti i presenti a Fernando Alonso ma, soprattutto, di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton che lo hanno scortato nel giro d’onore.
Terminato il Campionato di Formula 1 2018 già Martedì 27 e Mercoledì 28 Novembre le monoposto torneranno in pista sempre sul tracciato di Abu Dhabi per provare le nuove coperture Pirelli in versione 2019.
La Scuderia Ferrari schiererà il nuovo Pilota ufficiale Charles Leclerc assieme a Sebastian Vettel mentre, Kimi Raikkonen, salirà sulla Sauber; per lui un “ritorno alle origini” visto che proprio con la monoposto elvetica il Campione Finlandese debuttò in Formula 1. Non resta che Ringraziare Iceman per questi bellissimi Anni insieme; il più recente Campione del Mondo con il Cavallino Rampante! Al suo fianco Antonio Giovinazzi che sarà l’altro Pilota titolare Sauber 2019 dopo le due parentesi 2017 sempre con questa monoposto in Australia ed in Cina. In questi giorni è stato ufficializzato poi il ritorno di Robert Kubica che, il prossimo anno, sarà alla guida della Williams.
Anche noi del Club ci avviamo a concludere questo 2018 con il Pranzo di Fine Anno che si terrà Domenica 2 Dicembre presso il Ristorante “Casale dei Ricci” a Firenze. Vi aspettiamo numerosi per trascorrere assieme una giornata che ci porterà alla chiusura di quest’anno ed alla presentazione dei Programmi 2019!
San Paolo, 11 Novembre 2018
Formula Scandalo!
Nel fine settimana del Gran Premio del Brasile abbiamo assistito ad una serie di manovre assurde!
Chi invece si è beccato una reprimenda ed una multa da ben 25 mila Euro è stato Sebastian Vettel. Perché? Lo vediamo subito. In una fase concitata della Q2 il Ferrarista viene chiamato per la “pesa” sul ponte bilancia. Seb si è ritrovato un birillo che non permetteva l’accesso alla stessa ed i commissari che sembravano voler fargli perder tempo. Al suo arrivo con la SF71H ha centrato il birillo spostandolo con la monoposto ed ha spento la vettura, come da regolamento, invitando i tecnici a sbrigarsi. Come hanno reagito i Commissari? Lo hanno, come già detto, sanzionato per il danneggiamento delle apparecchiature (un birillo!!!).
Secondo noi la cosa più giusta da fare, dopo le decisioni dei Commissari, al termine delle qualifiche sarebbe stata quella di prendere le due Monoposto del Cavallino e tutto il Personale e tornare a Maranello. Forse, non di certo, sarebbe stato un bel segnale per richiedere un minimo di rispetto nei propri confronti dopo che la Federazione sta usando “due pesi e due misure” da diverso (TROPPO!) tempo! Ma i tempi di Enzo Ferrari e Mauro Forghieri sono finiti ed ora importa solo il business; per cui, avanti col weekend di gara. MAH!!!
In gara da sottolineare la grandissima prestazione delle Red Bull. Le Ferrari invece, partite con gomme gialle anziché rosse (più morbide) non sono riuscite a partir bene e Vettel è stato protagonista di una gara opaca; tutt’altro per Raikkonen! Il Finlandese ha tenuto un ottimo passo gara ed ha avuto pure la meglio sul compagno di squadra! Verstappen, partito quinto, ha raggiunto Hamilton dopo una decina di giri e, dopo i pit-stop, è riuscito a passarlo. Ma la sua sarà una gioia a tempo determinato. Verstappen doppia Ocon il quale subito dopo il traguardo affianca l’olandese ad ingresso curva. La Red Bull è davanti ma la Force India sperona l’incolpevole (questa volta) Max il quale entra in testacoda. Guarda caso la monoposto rosa ha il motore Mercedes!!!
Oltre al danno la beffa! Verstappen, in un’intervista a gara terminata, ha definito Ocon “un idiota” e gli ha rifilato un paio di spintoni durante le operazioni di pesa. I commissari non hanno accettato questi gesti e lo hanno punito con “due giorni di servizi sociali alla Direzione della FIA”. Che cosa dovrà fare? Pulire i gabinetti? Boh…
Intanto bel sorpasso di Iceman su Bottas che riesce a portarsi in zona podio! Il maggiordomo di Hamilton ha avuto la peggio pure su Ricciardo che, partito undicesimo a causa della penalità di cinque posizioni per la sesta sostituzione del turbocompressore, è stato protagonista di una bella gara!
Quindi vince Hamilton seguito da Verstappen e Raikkonen. Quarto Ricciardo davanti a Bottas, Vettel e Leclerc. Grosjean, Magnussen e Perez chiudono la zona punti.
Sebastian Vettel è tornato!
Dopo il Trionfo al Gran Premio del Belgio era stato dato per disperso, per spacciato; i vari errori in gara hanno fatto si che il vantaggio sulla Mercedes venisse vanificato. Ma, purtroppo, è tornato con un brutto ritardo. Perché intanto Hamilton al Gran Premio del Messico ha sigillato il suo quinto Titolo Mondiale Piloti ed il Mondiale Costruttori, ancora in ballo, non sarà un obiettivo facile da raggiungere visto che ci sono 55 punti da recuperare. Questo però lo vedremo con le ultime due gare.
Intanto tanta la polemica sui mozzi dei dischi freno della Mercedes. Sulle loro monoposto i tecnici della stella a tre punte avevano realizzato dei fori per il raffreddamento. Ma questi potrebbero anche essere elemento aerodinamico mobile: assolutamente irregolare in Formula 1. Questi fori sono stati scoperti in occasione del Gran Premio del Belgio, giudicati regolari e la Mercedes ci ha corso fino a Singapore.
Ad Austin la Federazione aveva chiesto al team tedesco di chiuderli; ed il risultato lo si è visto subito; Mercedes con problemi di surriscaldamento e blistering. Qui in Messico sarebbe stato importante avere il parere del Commissario Tecnico della Federazione Nick Tombazis il quale però non si è presentato… roba da matti! E comunque, nei giorni tra gli Stati Uniti ed il Messico, la FIA ha autorizzato l’uso dei mozzi con i fori.
Risultato? La Mercedes ha deciso di lasciarli chiusi anche per la gara messicana ed anche qui i problemi alle gomme sono stati evidenti.
Quindi… segno che la paura tra i tecnici tedeschi c’è, altrimenti non li avrebbero mantenuti chiusi!
A Città del Messico la Red Bull ha voluto dire la sua con la prima fila monopolizzata e, per di più, in pole non c’era il loro pupillo ma il futuro Pilota Renault Daniel Ricciardo; tanta la rabbia sul volto dell’Olandese al termine delle qualifiche.
Ma la gioia dell’Australiano durerà pochissimi metri anzi centimetri, complici una sua non brillante partenza, un ottimo spunto di Verstappen, Hamilton (che arriverà pure ad attaccare Verstappen) e Bottas. Le Ferrari indietro mantengono la quarta (Vettel) e la sesta (Raikkonen) posizione da cui erano partite.
E subito iniziano i problemi alle gomme per le Mercedes! Hamilton e Bottas si devono fermare già all’11° giro! Vettel si fermerà più tardi, al 18° seguito da Kimi Raikkonen.
Con gomme nuove Sebastian Vettel segna un giro veloce dopo l’altro ed anche Iceman realizza ottimi tempi!
Hamilton non riuscirà a tenere a bada Vettel, molto più veloce e con gomme più fresche! Arriva lungo e Seb lo passerà; è secondo dietro a Verstappen che conserva un bel vantaggio.
Iceman passa Bottas! Intanto cede il motore della Red Bull di Ricciardo come accaduto negli Stati Uniti.
Quindi primo Verstappen seguito dalle due Rosse di Vettel e Raikkonen davanti a due affannanti Mercedes alla loro peggior gara dell’anno! Quindi Hamilton quarto poi il suo maggiordomo Bottas. Sesto Hulkenberg seguito da Leclerc, Vandoorne ed Ericsson e Gasly che chiudono la zona punti.
Il prossimo fine settimana tutti a Monza per le Finali Mondiali Ferrari!
Quindici giorni e Gran Premio del Brasile! Chissà se durante queste due settimane ci saranno novità su questi mozzi dei dischi Mercedes... vedremo.
Austin, 21 Ottobre 2018
La Ferrari ed Iceman sono tornati!
Quella vista al Gran Premio degli Stati Uniti è una Rossa ritrovata sia in termini di competitività che di strategie. Ed un Pilota del Cavallino tornato combattivo pronto a tenere stretto il comando della gara.
Ma vediamo cos’è successo. Intanto Sebastian Vettel ha subìto l’arretramento di tre posizioni in griglia di partenza per il mancato rallentamento in regime di bandiera rossa nella prima sessione di prove libere.
Ci sembra una sanzione eccessiva in quanto il Pilota della Ferrari ha “trasgredito” solo per un paio di curve non per un giro o per un settore. Ma questa è la “giustizia”… quindi qualificato secondo ma partito quinto.
Allo spegnimento del semaforo un Super Kimi Raikkonen attacca Hamilton riuscendo a passarlo alla prima curva!
Vettel, come detto partito quinto, nel corso del primo giro tenta l’attacco su Ricciardo. Lo affianca in uscita curva ma, dopo un lieve contatto, perde il controllo della monoposto e va in testacoda. Ricciardo incolpevole ma riteniamo sia un semplice incidente di gara.
Colpa di Seb? Lui ci ha provato; è andata male ed il prezzo è stato caro in quanto sarà una gara in salita dovendo recuperare le posizioni perdute per quella uscita.
Pochi giri dopo l’Australiano della Red Bull è costretto al ritiro per noie alle batterie. Virtual Safety Car e… da sottolineare la bellissima Strategia (finalmente!!!) della Scuderia Ferrari!
Meccanici Ferrari e Mercedes fuori!
Kimi finge di rientrare ma rimane in pista ed Hamilton si ferma; strategia a due soste per l’inglese mentre sosta singola per Kimi.
Verstappen, partito in penultima fila per un problema alla sospensione posteriore in Q2 e per la penalizzazione di cinque posizioni dovuta alla sostituzione del cambio, rimonta e raggiunge la zona podio!
Anche l’olandese della Red Bull effettua una singola sosta e, dopo il secondo cambio gomme di Hamilton, si ritrova secondo dietro la SF71H di Raikkonen.
Saranno ultimi giri col cuore in gola. Iceman corre col coltello tra i denti e riuscirà a tenere dietro di sé Verstappen ed Hamilton che, a loro vantaggio, hanno la possibilità di usare il DRS. Entrano in lotta tra di loro e perdono terreno nei confronti della Rossa!
Vettel riesce a passare Bottas nelle ultime tornate ed agguanta la quarta posizione!
Vittoria come detto di Kimi Raikkonen davanti a Verstappen, Hamilton, Sebastian Vettel e Bottas. Sesto Hulkenberg seguito da Sainz. Perez, Hartley ed Ericsson chiudono la zona punti dopo la squalifica di Ocon e Magnussen per irregolarità sul flusso di carburante per il primo e per un eccessivo consumo di carburante per il secondo.
Quindi ancora tutto è possibile! Il Titolo Costruttori ed il Titolo Piloti ancora da assegnare anche se sarà molto molto dura riuscire a portarli a Maranello visti i 66 punti di distacco nel primo ed i 70 nel secondo.
Una Vittoria in Nome dell’Ingegner Daniele Casanova stroncato da un arresto cardiaco a soli 48 anni; lavorava in Scuderia Ferrari dal 2014. Alla Famiglia le nostre più sentite Condoglianze.
Quindi subito Domenica prossima Gran Premio del Messico!
Suzuka, 7 Ottobre 2018
Karakiri Ferrari.
Già la situazione era critica ma al Gran Premio del Giappone il degenero.
Le Mercedes monopolizzano la prima fila in partenza ed arrivano tranquillamente, nelle medesime posizioni, al traguardo.
La Ferrari mette a segno un 4 ed un 9 in qualifica a causa di una errata scelta delle gomme (uscire con le intermedie quando ancora non piove non è che sia proprio una gran pensata) e di un errore di Sebastian Vettel. Quindi quarto Kimi Raikkonen e nono pardon, ottavo Sebastian Vettel per la retrocessione di Ocon penalizzato a seguito del mancato rallentamento nella terza sessione di prove libere durante il regime di bandiera rossa.
In partenza partono bene le frecce d’argento seguite dalla Red Bull di Verstappen. Kimi subito dietro e Seb inizia la sua rimonta passando quattro vetture durante il primo giro. All’ultima chicane Iceman tenta l’affondo su Verstappen il quale lo chiude e lo fa andare sull’erba; l’olandese si beccherà 5 secondi di penalità (finalmente!!!). Di questo duello ne approfitta Vettel che riesce a passare in quarta posizione. Successivamente il tedesco della Ferrari proverà ad attaccare Verstappen al Cucchiaio entrando con (troppa!!!) irruenza all’interno della curva. Risultato? Contatto tra i due, SF71H danneggiata e testacoda della stessa. Ora qui Verstappen sinceramente c’entra ben poco!
Tutto da rifare per Seb! Pit-stop e rientro in pista nelle ultime posizioni; riuscirà a risalire fino alla sesta posizione. Difficile pure far gioco di squadra con Kimi (quinto all’arrivo) visto che tra i due il distacco è di quasi 20 secondi!
Vittoria quindi per Hamilton seguito da Bottas, Verstappen e Ricciardo. Raikkonen quinto (a 50 secondi) poi Vettel. Settimo Perez davanti a Grosjean, Ocon e Sainz che chiudono la zona punti.
È inutile che sul finale Vettel segni il miglior tempo; avrebbe dovuto pensarci prima gestendo meglio la sua gara!
La situazione in Classifica si fa sempre più critica, anche se la matematica ancora strizza l’occhio al Cavallino Rampante sia nel Costruttori che nel Piloti.
Due settimane poi Gran Premio degli Stati Uniti.
Domenica prossima noi del Club faremo la Gita a Modena e Maranello per Visitare i due Musei MEF (Museo Enzo Ferrari) e Museo Ferrari.
Sochi, 30 Settembre 2018
La situazione si fa critica. Al Gran Premio di Russia a Sochi la Scuderia Ferrari non riesce a fermare l’avanzata tedesca in Campionato.
Partite in prima e seconda posizione le Mercedes sono riuscite a mantenere le posizioni; anzi no… a posizioni invertite visto che la pole era firmata Bottas il quale, durante la gara, si è praticamente fermato per far passare il suo “capo” Hamilton.
Le SF71H? Una bella partenza di Sebastian Vettel, partito terzo, fa ben sperare in un imminente recupero ma niente da fare. Le stelle a tre punte mantengono la leadership.
Solo dopo i pit-stop Vettel riesce a piazzarsi davanti ad Hamilton ma, purtroppo, non durerà. Il pilota inglese riuscirà a sfilare la Rossa.
Il muretto Mercedes chiederà a Bottas di far passare Hamilton in prima posizione. Ok, gli ordini di scuderia sono ammessi ma il finlandese gli ha lasciato pista libera in modo non certo occulto.
Da sottolineare la gara delle Red Bull. Partite dalle ultime posizioni per sostituzione della power unit hanno rimontato fino alla quinta e sesta posizione al traguardo.
Verstappen già nei primi giri aveva rimontato metà classifica; stavolta senza buttare fuori nessuno, menomale!
Quindi come detto vittoria di Hamilton seguito da Bottas, Vettel e Raikkonen. Quinto Verstappen davanti a Ricciardo, Leclerc, Magnussen, Ocon e Perez.
Ed ora subito a Suzuka per il Gran Premio del Giappone in programma già il prossimo fine settimana!
Urge imminente recupero visto il distacco in Campionato aumentato a 50 punti nel Piloti e 53 nel Costruttori!
Noi del Club siamo stati impegnati nel 17° Raduno del Bacco Artigiano a Rufina (FI) che ha registrato la presenza di oltre venti Rosse!
G.P. di SINGAPORE
Singapore, 16 Settembre 2018
Ed anche quest’anno… “Sarà per il prossimo anno”. Matematicamente no, ma se continuano strategie a favore delle altre squadre, i Titoli andranno persi anche quest’anno.
Sembra “voler perdere” gare potenzialmente vincibili, come a Monza dopo la (doppia) partenza in prima fila. Anche al Gran Premio di Singapore la Ferrari non ha mai brillato, se non al primo giro durante il quale, con un sorpasso di potenza come già accaduto a Spa-Francorchamps, Sebastian Vettel (partito 3°) ha superato Verstappen. Primo in partenza e fino al traguardo, Hamilton.
Dal muretto l’errata strategia di far rientrare al box Vettel per primo e montare un altro treno di gomme Ultrasoft; con quella stessa mescola con cui era partito. Quindi strategia su due soste, sia perché non sarebbero assolutamente durate per i rimanenti giri della gara, sia perché, per Regolamento, ogni vettura deve montare due specifiche diverse in ogni Gran Premio.
Ma queste gare si VOGLIONO PERDERE??? Non bastasse, al rientro in pista Seb non riuscirà più a liberarsi di Verstappen come invece aveva fatto al primo giro, come precedentemente detto.
Ma facciamo un “focus” sulla prima tornata: bravo Seb a passare Verstappen un attimo prima dell’introduzione delle bandiere gialle per l’incidente tra Perez ed Ocon. Questi due saranno anche compagni di squadra, ma fanno tutto tranne che l’interesse del team! Perez ha dimostrato di essere veramente uno scorretto! Qui decide di buttare fuori gara Ocon mentre, sempre durante questo G.P., sarà protagonista di un altro brutto episodio che gli varrà un drive through; stavolta su Sirotkin.
Kimi Raikkonen, invece, farà la sua gara senza farsi mai notare, come peraltro Bottas.
Iceman è ufficialmente alla sua ultima Stagione in Ferrari. Il prossimo anno andrà in Sauber (sarà per lui un ritorno alle origini visto che il suo inizio in Formula 1 fu proprio con la squadra Svizzera) mentre nella monoposto del Cavallino si calerà il Pilota monegasco Charles Leclerc che è stato protagonista, qui a Singapore, di un bel duello con Gasly!
Insomma… prime sei posizioni invariate dalla partenza al traguardo. Questi tracciati qui sicuramente non favoriscono i sorpassi però sessanta, anzi sessantuno per la precisione, giri di noia sono veramente interminabili!
Al traguardo quindi Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas, Raikkonen e Ricciardo. Settimo Alonso seguito da Sainz, Leclerc ed Hulkenberg che chiudono la zona punti.
La situazione in Classifica si fa sempre più difficile! 37 punti di distacco nel Campionato Costruttori e 40 nel Piloti. Sei gare al termine della stagione. Ce la faremo a fare un bel finale? Vedremo…
Quindici giorni di pausa e poi a Sochi per il Gran Premio di Russia!
Proprio quella Domenica noi del Club saremo impegnati nel tradizionale Raduno del Bacco Artigiano presso Rufina (FI).
Questo fine settimana ci ha lasciati Don Sergio Mantovani. Per tutti quelli che lo conoscono Don Ruspa.
Aveva 92 anni ed è stato per tantissimi anni il Cappellano dei Piloti di Formula 1. Amico e confidente di Enzo Ferrari era stato proprio il Drake a dargli il Soprannome di "Don Ruspa" dopo l'abbattimento di una vecchia Chiesa per costruirci una casa di riposo.
R.I.P. Don Ruspa
Monza, 2 Settembre 2018
Un Gran Premio amaro per la Scuderia Ferrari.
Il Cavallino Rampante arriva a Monza con lo scopo di ripetere quanto realizzato in Belgio anzi, dopo la stupenda qualifica, si schiera in griglia con l’obiettivo di fare una doppietta sul Circuito di Monza, visto che Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel hanno monopolizzato la prima fila: era dal 2000 che la Scuderia di Maranello non faceva un "1-2" in qualifica a Monza.
Ma al primo giro il patatrac. Partono e le posizioni rimangono invariate fino alla Roggia: lì Hamilton, terzo in griglia, attacca Vettel. Seb cerca di difendere la sua posizione, Hamilton insiste e sarà il Ferrarista a farne le spese. Arriva il contatto e la SF71H perde un pezzo e si gira, scivolando così in ultima posizione.
Raikkonen sarà protagonista di un’ottima gara durante la quale cercherà di tenere a bada Hamilton. Purtroppo non ci riuscirà ed Hamilton avrà pista libera, aiutato dal servo dell’inglese Bottas al quale viene ordinato di rallentare Kimi.
Strategie da rivedere in Ferrari. Per il cambio gomme la Mercedes fa la finta di uscire coi meccanici per un pit-stop e la Ferrari controbatte richiamando Iceman. Appena il Finlandese della Rossa si dirige per la sosta, i meccanici Mercedes rientrano nel box a conferma del tranello.
Raikkonen chiuderà in seconda posizione con gomme letteralmente finite, a testimonianza della sua gara portata avanti col coltello tra i denti.
Hamilton taglia quindi per primo il traguardo, seguito da Raikkonen come detto. Terzo Bottas, poi Vettel e Verstappen. Grosjean è arrivato al traguardo in sesta posizione, ma verrà squalificato per fondo della monoposto irregolare. Quindi sesto Ocon davanti a Perez, Sainz, Stroll e Sirotkin.
Spa, 26 Agosto 2018
In partenza Hamilton mantiene il comando, ma come detto, Seb poco dopo sferra l’attacco decisivo al pilota inglese!
Nelle retrovie un incidente SPAventoso! Hulkenberg arriva “lungo” e tampona Alonso, la cui monoposto prende il volo ed atterra sulla Sauber di Leclerc (qui si è visto quanto si sia rivelato utile l’HALO; la McLaren ci si è appoggiata sopra!). Coinvolto anche Ricciardo, che viene tamponato da Alonso in fase di atterraggio e perde l’alettone posteriore. Non volendo, Ricciardo, centra la Ferrari di Kimi Raikkonen. Posteriore destra forata e rientro ai box. Successivamente la sua monoposto accuserà problemi e sarà costretto al ritiro dopo un’ulteriore sosta.
Sarà poi una gara con pochissimi sorpassi, con Vettel che impone l’andatura e non lascia speranze ad Hamilton!
Problemi elettronici per l’inglese della Mercedes che si trova in difficoltà con le mappature del volante.
Vince quindi Vettel davanti ad Hamilton e Verstappen. Quarto Bottas seguito da Perez, Ocon, Grosjean e Magnussen. Gasly ed Ericsson chiudono la zona punti.
Qualche punto rosicchiato nel Campionato Piloti, mentre nel Costruttori, il distacco aumenta di cinque punti. Urgono doppiette del Cavallino in ottica Mondiale!
Ed ora, forti di questa Vittoria, tutti a Monza per il Gran Premio d’Italia che si disputerà subito il prossimo fine settimana!
Hungaroring, 29 Luglio 2018
Piove sul bagnato. Dopo la disfatta del Cavallino ad Hockenheim la pioggia ha reso ancora una volta vita difficile alla Ferrari in occasione delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria. Le qualifiche sotto la pioggia hanno favorito le Mercedes che hanno monopolizzato la prima fila.
Partono bene le vetture della stella a tre punte ma non altrettanto le SF71H. Kimi Raikkonen, partito con le gomme più morbide, avrebbe dovuto attaccare subito Bottas ed Hamilton ma non ce l’ha fatta e Vettel, quarto, lo passa subito in curva 2.
Purtroppo la gara di oggi è la conferma di quanto accade normalmente all’Hungaroring e, allo stesso tempo, la smentita di quanto Mansell riuscì a fare nel 1989 (da 12° riuscì a vincere il Gran Premio). I sorpassi, roba rara a Budapest!
Kimi sarà il primo dei piloti al comando a fermarsi per il cambio gomme. E sarà, purtroppo, una sosta lunga (5,1’’).
Bottas, Hamilton e Vettel si fermeranno diversi giri dopo e riusciranno a fare un solo pit-stop al contrario di Iceman che si dovrà rifermare.
Ma sarà una bella gara quella di Kimi che, dopo il suo secondo pit-stop, realizza un giro veloce dopo l’altro e si avvicina a Vettel che si trova a circa un secondo da Bottas. Curva 2; Vettel spietato affianca il finlandese della Mercedes e lo passa in esterno curva! L’alettone anteriore della Mercedes di Bottas tocca la posteriore sinistra della Ferrari, va lungo e Raikkonen riesce a passarlo ed a seguire il suo compagno di squadra!
Vince quindi Hamilton seguito da Vettel, Raikkonen, Ricciardo (bella prestazione la Sua, partito 12° è arrivato vicino al podio!), Bottas, Gasly, Magnussen ed Alonso. Sainz e Grosjean chiudono la zona punti.
Ferrari listata a lutto questo fine settimana per la morte del Presidente Sergio Marchionne. Da parte di noi del Club condoglianze alla Famiglia.
Ed ora “stop” di tre settimane per la pausa estiva poi una delle gare più belle del Campionato: il Gran Premio del Belgio!
Hockenheim, 22 Luglio 2018
Il detto “Rosso di sera…” lo possiamo mettere da parte. Forti della bellissima Pole Position di Sebastian Vettel e del terzo posto di Kimi Raikkonen, Hamilton fermo con la monoposto in qualifica e partito 14° la gara sembrava essere in discesa.
Ottima partenza di Vettel al Gran Premio di Germania: Bottas segue e Raikkonen che, partito non benissimo, viene attaccato da Verstappen ma riesce comunque a mantenere la terza posizione.
Dopo il cambio gomme Kimi realizza ottimi tempi e recupera il distacco dalla piazza d’onore! Al termine delle soste le due Ferrari sono nelle prime due posizioni!
Primo Raikkonen poi Vettel. Dopo un Team Radio le due Rosse invertono le posizioni e Sebastian è leader.
Ma il meteo sta cambiando. Già ad inizio gara nuvole nere incombono sulla Pista di Hockenheim. Inizia quindi a piovere. Iceman, mentre una Force India fa un burnout sull’erba, arriva lungo e perde la sua posizione a favore di Bottas.
Poco dopo il dramma. Vettel non riesce a tenere la SF71H ed arriva lungo. Gara finita contro le barriere. Che errore difficile da digerire!
Tutti ai box per le gomme da bagnato. Raikkonen non riuscirà a tenere neanche la seconda posizione passato da Hamilton.
Hamilton cosa fa? Imposta la traiettoria per rientrare al box ed invece arriva prima del muretto e taglia la striscia continua cambiando la traiettoria e tornando in pista. E’ regolare? Ok, non aveva il totale controllo della monoposto, ma lì c’è stato un taglio a tutti gli effetti con cambio di traiettoria! Ed il Regolamento parla chiaro: “Eccetto in casi di forza maggiore (accettata dai Commissari), l’oltrepassare, in ogni direzione, la linea di separazione tra l’ingresso in pit lane e la pista da parte di una vettura che sta entrando in pit lane è proibito”!
Perché non viene sanzionato? Ah già, questa manovra l’ha fatta la Mercedes, per di più Hamilton; gli intoccabili!
Quindi Hamilton taglia per primo il traguardo seguito da Bottas e Raikkonen. Verstappen quarto davanti ad Hulkenberg, Grosjean e Perez. Ocon, Ericsson ed Hartley chiudono la zona punti. Giro di boa di Campionato ed ora subito a Budapest per il Gran Premio d’Ungheria che si correrà già il prossimo fine settimana!
Spielberg, 1 Luglio 2018
Primi in entrambe le Classifiche! Il Cavallino Rampante è tornato in testa al Mondiale 2018 di Formula 1 in Casa Red Bull!
E questa penalità ci è costata la vittoria!
Quindi; Bottas, Hamilton, Raikkonen, Verstappen, Grosjean, Vettel e Ricciardo in griglia.
Dopo un ottimo spunto Kimi Raikkonen in partenza sopravanza Hamilton ma, al termine del primo giro scivolerà in quarta posizione passato pure da Verstappen.
Le Mercedes tengono il comando; Bottas si ritira per noie al motore e viene dichiarato il regime di Safety Car; le due Red Bull e le due Ferrari si fermano contemporaneamente. Hamilton non fa altrettanto e, quando sarà il momento della sua sosta, si ritroverà dietro a Verstappen.
L’unica Mercedes superstite avrà vita corta; si ritirerà anche lui per problemi al motore dopo aver lamentato perdita di potenza.
Anche per Ricciardo sorte simile; ritiro per rottura del motore anche per lui.
Rimangono quindi Verstappen, Raikkonen e Vettel.
In quest’ordine taglieranno il traguardo. Quarto Grosjean seguito da Magnussen, Ocon, Perez ed Alonso. Leclerc ed Ericsson gli ultimi a punti.
Insomma… un punto nel Piloti e dieci punti nel Costruttori ma il Campionato è ancora nella prima metà. I punti in cui la Scuderia di Maranello deve lavorare sono le qualifiche ed il miglioramento del passo gara perchè, senza questi ritiri, oggi il risultato sarebbe stato ben diverso.
Ed ora subito a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna!
G.P. di FRANCIA
Le Castellet, 24 Giugno 2018
La Formula 1 dopo 10 anni torna a correre in Francia e, dopo ventotto, sul Circuito di Le Castellet.
Non sarà una gara da ricordare per la Scuderia Ferrari che, partita in terza posizione con Vettel ed in sesta con Raikkonen, ne esce con una vettura sola a podio e l’altra a punti.
Ma cosa è successo? In partenza Sebastian Vettel tenta l’attacco alle due Mercedes partite in prima fila. Bottas stringe a sinistra e chiude e Seb non può far altro che centrarlo. Alettone anteriore rotto per il Vettel e posteriore sinistra danneggiata per Bottas. Hamilton così potrà agilmente correre in solitaria.
Ma anche nelle retrovie un contatto; tra la Toro Rosso di Gasly e la Force India di Ocon innescato da Grosjean. 5 secondi di penalità sia per Vettel che per Grosjean. Subito Safety Car e sosta per Vettel e Bottas.
Sono giuste queste penalità? Non sarebbe più opportuno interpretare questi contatti come “incidenti di gara”? Insomma; in partenza ci stanno degli episodi del genere! E poi in passato altri piloti hanno fatto di peggio passandola liscia (Verstappen docet).
Quindi. Hamilton in testa seguito da Verstappen, Sainz, Ricciardo, Magnussen, Leclerc e Raikkonen (che ha perso una posizione).
La SF71H vista al Paul Ricard è una monoposto con un buon passo gara; dopo una qualifica non esaltante le prestazioni in gara dei due fantini di Maranello sono state niente male con un Kimi Raikkonen all’attacco che, dalla settima posizione, riesce ad arrivare a podio. Ed un Sebastian Vettel che, scivolato in penultima, chiude in quinta!
Bellissima la lotta tra Raikkonen e Ricciardo per la terza posizione! I due si danno battaglia ed il finlandese avrà la meglio!
Quindi; Hamilton vince seguito da Verstappen, Raikkonen, Ricciardo e Vettel. Sesto Magnussen davanti a Bottas, Sainz, Hulkenberg e Leclerc. Proprio Charles Leclerc potrebbe essere il futuro Pilota Ferrari in sostituzione di Kimi Raikkonen… vedremo se questi rumors saranno veritieri.
Prossimo fine settimana subito a Zeltweg per il Gran Premio dell’Austria!
Montreal, 10 Giugno 2018
Al Gran Premio del Canada un vero e proprio Trionfo Ferrari! Cinquantesima Vittoria in Carriera di Sebastian Vettel e, a quarant’anni di distanza, la Ferrari è sempre sul gradino più alto del podio! Nel 1978, infatti, Gilles Villeneuve conquistò la sua prima Vittoria proprio qui, nel Suo Circuito canadese di Montreal! Era dal 2004 che la Scuderia Ferrari non vinceva su questa Pista, quando a vincere fu Michael Schumacher nell’Anno del Suo ultimo Titolo Iridato.
Dopo una spettacolare qualifica che gli vale la pole position, Seb mantiene saldamente la leadership per tutta la Gara e non lascia dubbi su chi sia destinato a vincere il Gran Premio!
Di sorpassi ne abbiamo visti pochissimi e, l’unico colpo di scena, fortunatamente senza brutte conseguenze per i piloti (elemento primario), è stato il contatto tra Stroll ed Hartley che, a metà del primo giro, si sono toccati finendo entrambi fuori pista con le monoposto praticamente distrutte.
Kimi Raikkonen? Ce lo chiediamo anche noi. Partito in quinta posizione, dopo un buono spunto alla partenza, è stato autore di una corsa anonima durante la quale non ha mai lottato anzi, da quinto ha finito in sesta posizione.
Ma la lotta vera è stata quella tra Ricciardo ed Hamilton che, negli ultimi giri, erano molto vicini con il pilota australiano che è stato in grado di star davanti alla Mercedes; Mercedes che, in questa gara, non era troppo “in palla”.
Quindi, riassumendo, Vittoria di Sebastian Vettel come detto; Secondo Bottas davanti a Verstappen, Ricciardo ed Hamilton. Sesto Raikkonen poi Hulkenberg, Sainz ed Ocon e Leclerc che chiudono la zona punti.
G.P. di Monaco
Montecarlo, 27 Maggio 2018
Ok, sorpassi e battaglie praticamente zero, ma Montecarlo è Montecarlo. Al Gran Premio di Monaco la griglia di partenza dei primi sei è pari pari l’ordine di arrivo.
Che la Red Bull fosse in palla lo si era già visto dalle prove libere e, in qualifica Ricciardo ha difatti messo a segno la pole position. Verstappen ha commesso lo stesso errore che fece nel 2016, andando a stamparsi sul guard rail in uscita delle Piscine in PL3 e non potendo così disputare le qualifiche.
Le Ferrari hanno corso sulla difensiva, cosiccome le due Mercedes. Tanto di cappello per Ricciardo che, nonostante i problemi al motore ibrido dal trentesimo giro, è riuscito a mantenere la leadership ed a vincere la gara. Dietro di lui Sebastian Vettel, Hamilton, Kimi Raikkonen, Bottas, Ocon. Gasly, Hulkenberg, Verstappen e Sainz chiudono la zona punti.
Quindici giorni poi Gran Premio del Canada sul Tracciato intitolato a Gilles Villeneuve.
Già il prossimo fine settimana, noi del Club, saremo impegnati nel “Weekend in Maremma” con la “Due Giorni del Cavallino”.
Barcellona, 13 Maggio 2018
La Formula 1 arriva in Europa con il Gran Premio di Spagna.
E non sono poche le polemiche che hanno accompagnato questo fine settimana.
La Pirelli ha deciso di modificare tutti gli pneumatici ribassando di 0,4 mm il battistrada. Questa modifica ha pesantemente penalizzato la Ferrari che si è trovata con una monoposto non in grado di competere contro le Mercedes. La Pirelli ha smentito il tutto spiegando che questa decisione era stata presa ad inizio Aprile e sarebbe legata alla volontà di adeguare le coperture al particolare asfalto di Barcellona.
Vedremo nei prossimi giorni…
Poi. La Ferrari ha dotato la SF71H di specchi retrovisori uniti all’HALO. La FIA ha da subito esaminato questa soluzione ed ha invitato la Scuderia Ferrari a modificare tale soluzione per il prossimo Gran Premio di Montecarlo.
Intanto però, altri team come la Renault e la Force India provano un sistema simile. Allora? Come si spiega questa storia?
Anche in questo caso, saranno giorni caldi quelli che ci avvicineranno al G. P. in terra Monegasca.
Ma veniamo ad analizzare la gara al Montmelo.
Strage Ferrari!
Prima fila Mercedes, poi le due Rosse e le due Red Bull in griglia di partenza.
Subito Vettel attacca Bottas e si porta in seconda posizione. Raikkonen decide che la quarta posizione è, almeno al momento, quella adatta e rimane lì.
Niente cambiamenti nelle prime posizioni se non per il ritiro di Kimi Raikkonen a causa di una perdita di potenza.
Al secondo pit-stop di Sebastian Vettel ecco che la svanisce la piazza d’onore. Problema con la posteriore destra e perde 3 secondi. Quelli che lo faranno tagliare il traguardo fuori dalla zona podio.
Vince quindi Hamilton seguito da Bottas e Verstappen. Quarto Vettel davanti a Ricciardo, Magnussen, Sainz ed Alonso. Perez e Leclerc chiudono la zona punti.
Si ripeterà la storia già vista nel 2017? Buona partenza di Campionato per poi arenarsi dopo le prime cinque-sei gare? Speriamo di no!
La Ferrari ora deve mostrare la propria autorità e far le proprie ragioni! Modifiche come quelle agli pneumatici a stagione iniziata e con le monoposto già progettate sono insensate! E poi la FIA condanna la modifica agli specchietti retrovisori? Assurdo!
Baku, 29 Aprile 2018
Qualifica incoraggiante, Pole Position di Sebastian Vettel, potenziale prima fila tutta Rossa con un Kimi Raikkonen estremamente aggressivo ma, a causa della troppa aggressività (intendiamoci, ben venga perchè quello che vogliamo dai Piloti Ferrari!) non è andata così a causa di un errore che gli ha fatto in traversare la SF71H in uscita curva (sesto in griglia); e a chi non è tornato in mente il controsterzo dell’indimenticato ed indimenticabile Gilles Villeneuve al Gran Premio dell’Argentina 1981?
Vabbè lasciamo stare i ricordi e torniamo al presente.
Ci voleva una monoposto già competitiva in qualifica, mancava da anni! Sembrava quindi ci fossero tutti gli ingredienti per una gara all’insegna del Cavallino Rampante.
Grande partenza di Seb che riesce da subito a tenere a distanza Hamilton e Bottas. Ocon, indietro, si lancia su Iceman durante il primo giro ed il contatto condannerà la Ferrari di Kimi ad una immediata sosta per la sostituzione dell’alettone anteriore; rientrerà dodicesimo. Giro dopo giro Raikkonen risale la china.
Intanto i due piloti Red Bull se le danno di santa ragione! Verstappen non si smentisce! In lotta prova a buttare fuori il compagno di squadra Ricciardo.
Al 30° giro Vettel ai box per il cambio gomme; Bottas prende il comando e guadagna secondi sul pilota tedesco della Scuderia Ferrari.
Dopo dieci giri Ricciardo, dietro Verstappen, tenta il sorpasso; Verstappen, come al solito scorretto, difende la sua posizione cambiando per più di una volta traiettoria e Ricciardo non riesce ad evitarlo. Il contatto tra i due e gara finita per entrambi i piloti Red Bull. Investigazione dopo la gara da parte dei Commmissari sull’olandese… lo capirà che deve finirla di correre agli autoscontri???
Safety Car in pista, Bottas (primo pit-stop per lui), Vettel, Hamilton e Raikkonen ai box. E qui si deciderà in negativo la gara per la Rossa.
Alla ripartenza, ritardata per il botto di Grosjean in regime di Safety Car che ha perso il controllo della monoposto nel riscaldare le gomme, Vettel prova a sopravanzare Bottas, arriva lungo e perderà la posizione sia su Hamilton che su Raikkonen e Perez. All’ultimo giro Bottas raccoglie un detrito e sarò costretto al ritiro mentre era leader della gara.
Vince quindi IMMERITATAMENTE Hamilton seguito da Raikkonen, Perez, Vettel, Sainz, Leclerc, Alonso e Stroll. Ultime due posizioni a punti Vandoorne ed Hartley.
Shanghai, 15 Aprile 2018
Abbiamo gioito in Australia ed in Bahrain ma, in occasione del Gran Premio della Cina, il risultato è stato ben diverso. L’ottima qualifica delle due Ferrari SF71H faceva ben sperare in un bel risultato ma un insieme di fattori andati storti hanno fatto sì che la gara diventasse un ansimante cammino verso il traguardo. Già alla partenza il primo errore: Sebastian Vettel, partito in pole, serra a destra e stringe l’altro Ferrarista Kimi Raikkonen; che bisogno c’è di fare una manovra del genere? Prima non viene l’interesse della Squadra? Così Iceman verrà subito sfilato da Bottas e, poco dopo, da Verstappen.
Vettel guadagna tre-quattro secondi su Bottas ma al pit stop la frittata. Una sosta troppo lunga per Seb ed un giro da qualifica di Bottas hanno fatto perdere la leadership alla Ferrari del tedesco (ok in quel momento c’era Kimi ma doveva ancora pittare).
I due piloti della Toro Rosso entrano in collisione quindi Safety Car in pista per rimuovere i detriti.
Alla ripartenza Ricciardo guadagna la posizione su Raikkonen e qualche giro dopo passerà pure Vettel.
Subito dopo anche Verstappen tenterà il sorpasso su Vettel ma lo farà in maniera totalmente scorretta. Centrandolo in pieno e costringendolo ad un testacoda.
Penalità di 10 secondi da scontare a fine gara.
Questo pilota dove crede di essere? Agli autoscontri?La monoposto di Vettel ha dei problemi e perderà altre posizioni. Alonso, nel sorpassarlo, lo costringerà ad un fuori pista.
Vince quindi, meritatamente, Ricciardo davanti a Bottas e Raikkonen. Quarto Hamilton seguito da Verstappen, Hulkenberg, Vettel, Alonso. Sainz ed Magnussen chiudono la zona punti.
Sakhir, 8 Aprile 2018
Due su Due per la Scuderia Ferrari!!
Intanto ciò che dovevamo fare è andato a buon fine; ovvero migliorare la qualifica; Pole di Sebastian Vettel seguito da Kimi Raikkonen al Gran Premio del Bahrain!
Ottima partenza di Seb ma non la stessa cosa per Iceman il cui ghiaccio, forse a causa del caldo degli Emirati Arabi, si è sciolto.
Bottas è riuscito a passarlo subito alla prima curva e, purtroppo, non ci sarà più storia. Hamilton? Quarto tempo in qualifica ma partito nono per la sostituzione del cambio (penalità di cinque posizioni).
Le due Red Bull fuori dai giochi nei primissimi giri! Verstappen ed Hamilton si agganciano! Ruota-ruota e l’inglese avrà la meglio. Verstappen sarà successivamente costretto a fermarsi per la foratura della posteriore sinistra; nello stesso periodo Ricciardo si fermerà a causa di un guasto.
Tutto a posto durante la prima sessione di pit-stop. Intanto Hamilton si avvicina ai primi tre… Ma il giallo si svolgerà durante la seconda sosta di Raikkonen. C’è un problema nell’estrazione della posteriore sinistra; le altre tre vengono sostituite e verrà dato “il via” quando ancora i meccanici sono impegnati con la posteriore sinistra. La SF71H riparte e travolge il meccanico che dovrà passare la gomma nuova. Kimi si fermerà dopo pochi metri e finirà lì la sua corsa. Il meccanico verrà portato in ospedale per la frattura di tibia e perone. Un grosso Augurio di Pronta Guarigione ed un in bocca al lupo al meccanico coinvolto da parte nostra!
La mossa finale del muretto Ferrari sarà di lasciare in pista Sebastian e di fargli concludere la gara con le Soft! Ultimi giri da cardiopalma! Bottas guadagna secondi su secondi ed arriva negli scarichi della Rossa di Vettel! Ma sarà costretto a studiarli ben bene perché la Ferrari taglierà per prima il traguardo!
Quindi Vittoria di Vettel seguito da Bottas ed Hamilton (a distanza!). Quarto Gasly poi Magnussen, Hulkenberg, Alonso, Vandoorne, Ericsson ed Ocon che chiudono la zona punti.
G.P. d'AUSTRALIA
Melbourne, 25 Marzo 2018
Chi ben comincia…
Ok, una buona dose di fortuna ci ha aiutato ma, spesso, la Sfortuna ci ha fatto perdere diverse gare quindi…
Godiamoci questa Vittoria!
Riparte così, con l’Inno Tedesco e l’Inno Italiano il Campionato Mondiale di Formula 1! E, se anche l’anno scorso eravamo partiti bene per poi affondare, quest’anno bisognerà non ricommettere errori!
Nei test invernali tra dubbi ed incertezze la Ferrari SF71H aveva già mostrato un certo potenziale ma, durante la qualifica del Gran Premio d’Australia, la Mercedes ha voluto dire da subito la sua con la pole di Hamilton.
In gara il pilota inglese della Mercedes sembrava non aver problemi con due-tre secondi di vantaggio su Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel ma, al momento dei pit-stop, tutto si stravolge. Tra i primi tre Iceman è il primo a pittare molto probabilmente a causa del degrado degli pneumatici poi, dopo un paio di giri, sarà la volta del leader (ancora per poco) Hamilton.
Problemi al box Haas! Prima con Magnussen costretto a ritirarsi a causa di un errato serraggio della posteriore sinistra e poi con Grosjean per lo stesso inconveniente stavolta all’anteriore. Il pilota francese si fermerà a bordo pista e verrà introdotto prima il regime di Virtual Safety Car e poi la Safety Car per rimuovere la monoposto.
Nel frattempo Seb viene richiamato al box per la sua sosta. Ciò che può fare lo fa! Taglia il più possibile le traiettorie con la VSC per guadagnare metri e, nel rientrare in pit-lane, spreme tutto ciò che può per cercare di passare Hamilton al rientro in pista! Torna in pista ed è davanti e non ci sarà niente da fare per la Mercedes! Per oltre venti giri Hamilton si dovrà rassegnare a guardare gli scarichi della Rossa, forte di un’ottima Strategia, ed a smanettare con il volante a causa di un problema alle gomme posteriori!
Quindi vince Vettel davanti ad Hamilton seguito da Raikkonen che completa il podio! Ricciardo, Alonso, Verstappen, Hulkenberg e Bottas. Vandoorne e Sainz chiudono la zona punti.
Quindici giorni poi Gran Premio del Bahrain. Cogliamo l’occasione per Augurare una Felice Pasqua a Tutti i Soci e gli Amici del Club!